Giovanni Paolo II era intervenuto per evitare la Guerra in Iraq, sia con interventi pubblici che per vie diplomatiche inviando il cardinale Roger Etchegaray a parlare con Saddam e il cardinale Pio Laghi a parlare con George Bush jr. tentando di evitare il conflitto. Tutto ciò è confermato dal rapport Chilcot pubblicato in Inghilterra in questi giorni.
Come abbiamo riportato nel libro dove affrontiamo l'impegno per la pace svolto dai vari pontefici, Giovanni Paolo II ricordava nell’Angelus del 16 marzo 2003: «Ho vissuto la seconda guerra mondiale e sono sopravvissuto alla seconda guerra, per questo ho il dovere di ricordare a tutti i piùgiovani, a tutti quelli che non hanno avuto questa esperienza, ho il dovere di dire, mai piùla guerra, avventura senza ritorno; mai piùla guerra, spirale di lutti e di violenze». Erano i giorni decisivi per gli esiti della crisi irachena e Giovanni Paolo II rivolgeva il suo appello ai responsabili politici di Baghdad e ai Paesi membri delle Nazioni Unite per lavorare con responsabilità alla pace e chiedendo di riflettere sulle possibili conseguenze della Guerra «Sui cittadini e per l’equilibrio dell’intera regione del Medio Oriente, nonché per gli estremismi che potrebbero derivarne». (Pag 129 La Grande Guerra. Politica Chiesa Nazioni)
https://cccsanbenedetto.files.wordpress.com/2015/08/grande-guerra_depliant-web.pdf
Come abbiamo riportato nel libro dove affrontiamo l'impegno per la pace svolto dai vari pontefici, Giovanni Paolo II ricordava nell’Angelus del 16 marzo 2003: «Ho vissuto la seconda guerra mondiale e sono sopravvissuto alla seconda guerra, per questo ho il dovere di ricordare a tutti i piùgiovani, a tutti quelli che non hanno avuto questa esperienza, ho il dovere di dire, mai piùla guerra, avventura senza ritorno; mai piùla guerra, spirale di lutti e di violenze». Erano i giorni decisivi per gli esiti della crisi irachena e Giovanni Paolo II rivolgeva il suo appello ai responsabili politici di Baghdad e ai Paesi membri delle Nazioni Unite per lavorare con responsabilità alla pace e chiedendo di riflettere sulle possibili conseguenze della Guerra «Sui cittadini e per l’equilibrio dell’intera regione del Medio Oriente, nonché per gli estremismi che potrebbero derivarne». (Pag 129 La Grande Guerra. Politica Chiesa Nazioni)
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