La mostra

In occasione del centenario dallo scoppio della Prima Guerra Mondiale, vorremmo offrire all’attenzione della cittadinanza e del pubblico, uno strumento di tipo divulgativo e nello stesso tempo di alta qualità sotto il profilo scientifico, che consenta una viva riscoperta di ciò che storicamente ricordiamo, unitamente ad uno stimolante approfondimento circa le implicazioni e le conseguenze che ha avuto sul mondo di ieri e su cosa può dire a noi oggi.

Mappa delle esposizioni

Mappa interattiva delle esposizioni

giovedì 25 dicembre 2014

AUGURI A TUTTI DI UN NATALE DI PACE SERENITà E GIOIA

Cento anni fa nel Natale 1914 sul fronte occidentale ebbe luogo una tregua spontanea tra i soldati, i comandi e i giornali europei tentarono di censurare l'episodio ma il NYT incomincio a pubblicare le lettere dei soldati e a seguito lo fecero anche i giornali inglesi...eccone una...contenuta anche nel libro La Grande Guerra che dedica all'episodio della Tregua di Natale un intero capitolo...100 a...nni fa durante il primo Natale della Grande Guerra. Sergente, Bernard Joseph Brookes, sul fronte Occidentale raccontò l’incredibile tregua spontanea nata tra le trincee: “È stato davvero un Natale ideale, e lo spirito di pace e buona volontà era stridente in confronto con l’odio e la morte dei mesi passati. Uno apprezza davvero in una nuova luce lo spirito della Cristianità. Per questo è stato certamente meraviglioso che un simile cambiamento nelle abitudini dei due eserciti opposti possa essere stato generato da un Evento accaduto una notte di 2000 anni fa”.
 
AUGURI A TUTTI DI UN NATALE DI PACE SERENITà E GIOIA
 

domenica 7 dicembre 2014

La mostra all'istituto Don Bosco a Genova 1-8 Dicembre 2014

La mostra è stata esposta dal 1 dicembre al 8 dicembre all'istituto don Bosco dei salesiani di Sampierdarena di Genova, in collaborazione col centro culturale il Tempietto




venerdì 17 ottobre 2014

lunedì 15 settembre 2014

Papa Francesco: La guerra è folle. No all'indifferenza verso il dolore del fratello

Papa Francesco ha visitato il cimitero di Redipuglia, dove sono sepolti 100.187 caduti italiani della prima Guerra mondiale.
"Noi uomini siamo chiamati a collaborare con Dio nella sua creazione. Ma la guerra stravolge tutto, anche i legami tra i fratelli. La guerra è folle. Il suo piano di sviluppo è la distruzione".
"Tutte queste persone avevano i loro affetti, i loro sogni. Ma le loro vite sono state spezzate. Perche?" Una domanda dura, a cui segue la risposta amara: "Perché l'umanità ha detto; a me che importa?".
"Anche oggi le vittime sono tante. Ma come è possibile?", si è chiesto e ha chiesto Francesco. "Perché - ecco la risposta - dietro le quinte si muovono interessi geoplitici, avidità di denaro e potere, le industrie delle armi. Tutti potenti e imprenditore delle armi che hanno scritto nei loro cuori: a me che importa?"
 
Papa Francesco ha ripreso poi domenica alcuni passaggi del pellegrinaggio al Cimitero austro ungarico e al Sacrario militare di Redipuglia per riflettere sugli “spaventosi” numeri della Grande Guerra e dei conflitti in generale e pregare per le vittime: “Si parla di circa 8 milioni di giovani soldati caduti e di circa 7 milioni di persone civili. Questo ci fa capire quanto la guerra sia una pazzia! Una pazzia dalla quale l’umanità non ha ancora imparato la lezione, perché dopo di essa ce n’è stata un’altra, seconda, mondiale e tante altre che ancora oggi sono in corso. Ma quando impareremo, noi, questa lezione? Invito tutti a guardare Gesù Crocifisso per capire che l’odio e il male vengono sconfitti con il perdono e il bene, per capire che la risposta della guerra fa solo aumentare il male e la morte”!
Poi, il Santo Padre ha voluto ricordare la Repubblica Centrafricana, sconvolta da una anno e mezzo di sanguinose violenze, sostenendo l'intervento della comunità internazionale e la missione voluta dall'Onu “per favorire la pacificazione del Paese e proteggere la popolazione civile, che sta gravemente soffrendo le conseguenze del conflitto in corso”: “Mentre assicuro l’impegno e la preghiera della Chiesa cattolica, incoraggio lo sforzo della Comunità internazionale, che viene in aiuto dei Centroafricani di buona volontà. Quanto prima la violenza ceda il passo al dialogo; gli opposti schieramenti lascino da parte gli interessi particolari e si adoperino perché ogni cittadino, a qualsiasi etnia e religione appartenga, possa collaborare per l’edificazione del bene comune. Che il Signore accompagni questo lavoro per la pace”.
 

lunedì 28 luglio 2014

Papa Francesco ricorda la Grande Guerra

Cari fratelli e sorelle, domani ricorre il centesimo anniversario dello scoppio della Prima Guerra Mondiale, che causò milioni di vittime e immense distruzioni. Tale conflitto, che Papa Benedetto XV definì una “inutile strage”, sfociò, dopo quattro lunghi anni, in una pace risultata più fragile. Domani sarà una giornata di lutto nel ricordo di questo dramma. Mentre ricordiamo questo tragico evento, auspico che non si ripetano gli sbagli del passato, ma si tengano presenti le lezioni della storia, facendo sempre prevalere le ragioni della pace mediante un dialogo paziente e coraggioso.
In particolare, oggi il mio pensiero va a tre aree di crisi: quella mediorientale, quella irakena e quella ucraina. Vi chiedo di continuare a unirvi alla mia preghiera perché il Signore conceda alle popolazioni e alle Autorità di quelle zone la saggezza e la forza necessarie per portare avanti con determinazione il cammino della pace, affrontando ogni diatriba con la tenacia del dialogo e del negoziato e con la forza della riconciliazione. Al centro di ogni decisione non si pongano gli interessi particolari, ma il bene comune e il rispetto di ogni persona. Ricordiamo che tutto si perde con la guerra e nulla si perde con la pace. Fratelli e sorelle, mai la guerra! Mai la guerra! Penso soprattutto ai bambini, ai quali si toglie la speranza di una vita degna, di un futuro: bambini morti, bambini feriti, bambini mutilati, bambini orfani, bambini che hanno come giocattoli residui bellici, bambini che non sanno sorridere. Fermatevi, per favore! Ve lo chiedo con tutto il cuore. E' l'ora di fermarsi! Fermatevi, per favore!

domenica 27 luglio 2014

I numeri della Grande Guerra


100 anni fa La Grande Guerra

Esattamento 100 anni fa iniziava La grande Guerra, l"inutile strage" come la defini Papa Benedetto XV che si impegnò per trovare una soluzione al conflitto.
La Grande guerra coinvolse le Nazioni di tutta Europa e il mondo intero. Fu caratterizzata da nuove armi, aerei, sommeribili, carri armati, corazzate.
Fu una guerra che tutti pensavano di vincere velocemente ma che si trascinò fino al 1918. Una volta iniziata nessuno era più disposto a soluzioni diverse da una propria netta vittoria.

Una lunga guerra di logoramento e  di trincea, dove trovarono la morte milioni di persone. Una guerra che investi eccome anche le popolazioni civili.

Di fronte ad una spoporzione tra i mezzi e fini, e al coinvolgimento significativo delle popolazioni civili non poteva più esserci una giustificazione plausibile.

La Grande Guerra segnò la fine di un epoca e la fine di 4 imperi: Austro-Ungarico, Prussiano, Ottomano e della Russia zarista.

L'Italia entrerà in guerra solo a partire sal 1915 quando le spinte interventiste prevarranno in un paese fondamentalmente neutralista.

venerdì 27 giugno 2014

28 giugno 1914 cosi iniziava tutto


Domenica, 28 giugno 1914, 100 anni fa, veniva assassinato a Sarajevo l'arciduca Francesco Ferdinando, erede al trono asburgico, per mano di un nazionalista serbo, Gavrilo Princip.

Il 28 luglio 1914 L'Austria-Ungheria dichiarava guerra alla Serbia. Il 30 luglio 1914 la Russia attuava la mobilitazione generale, il 1° agosto 1914 la Germania dichiarava guerra alla Russia. L'Italia proclamava la propria neutralità. Il 3 agosto 1914 la Germania dichiarava guerra alla Francia. Il 4 agosto 1914 la Germania invadeva il Belgio violandone la neutralità. La Gran Bretagna dichiarava guerra alla Germania. Il 6 agosto 1914 l'Austria-Ungheria dichiarava guerra alla Russia, domenica, 9 agosto 1914, la Francia dichiarava guerra all'Austria-Ungheria. Il 12 agosto 1914 le truppe austriache invadevano la Serbia. Giovedì, 13 agosto 1914 il Regno Unito dichiarava guerra all'Austria-Ungheria. Il 20 agosto 1914 moriva Papa Pio X. Il 5 settembre sarà eletto Papa il Cardinale Giacomo Della Chiesa con il nome di Benedetto XV.