Gli inglesi nel tentativo di spezzare l’assedio di Verdun
ingaggiarono la battaglia della Somme.
Alle sette di mattina del 1 luglio 1916, dopo una preparazione
durata mesi, l’artiglieria inglese aveva cominciato a bombardare le linee
tedesche schierate lungo il fiume Somme, nella Francia settentrionale.
Nel giro di un’ora, sulle postazioni
nemiche erano stati lanciati duecentocinquantamila obici. Infine le truppe
inglesi e francesi erano uscite dalle trincee lungo l’intero fronte, dando il
via a una delle più lunghe battaglie della Prima Guerra Mondiale
Solo nel primo giorno morirono 20 mila
soldati inglesi. La battaglia si trascinò per mesi nel fango, e provocò la
morte di 500 mila soldati tedeschi, 400 mila soldati inglesi e 200 mila soldati
francesi.
Lo stallo delle battaglie sul fronte occidentale, determinò un
lungo logoramento delle truppe su entrambi i fronti, la guerra lampò si
trasformò in una guerra di trincea che portò a sanguinosi scontri per la
conquista di pochi metri. (Il fronte occidentale, Pag 44 La Grande Guerra. Politica Chiesa nazioni. Ed LINDAU)
La morte si fece compagna degli uomini, i cadaveri rimanevano nella terra di nessuno, e morire diventava normale.
La morte si fece compagna degli uomini, i cadaveri rimanevano nella terra di nessuno, e morire diventava normale.
Moulin de Fargny (Somme). Recupero dell’acqua dopo l’attacco
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