Il 23 Agosto 1916 il Comitato central di mobilitazione industrial prescrisse norme di carattere obbligatorio sulla graduale sostituzione della manodopera maschile con donne e ragazzi nella lavorazione meccanica leggera. A Torino nel 1918 la secondo il censimento del Servizio Annona del commune, le operaie costituivano il 35% dei lavoratori.
Il ruolo sociale delle donne crebbe anche a seguito del fatto che furono chiamate a sostituire gli uomini nelle fabbriche, 430 mila in Francia, 800 mila in Gran Bretagna, 180 mila in Italia.
Furono così protagoniste anche delle rivendicazioni salariali e di protesta contro il caro viveri, svolsero un ruolo attivo in scioperi e manifestazioni per la difesa dei loro diritti. Tutto questo portò le donne ad una maggior consapevolezza del loro ruolo economico ma anche politico, incominciò così un cammino che porterà alla fine della Guerra alla concessione del voto alle donne in Gran Bretagna (1918), nella maggior parte dei paesi europei (1918-1923) e negli Stati Uniti (1920).In Italia le donne potranno votare per la prima volta nel 1946.(La Questione femminile pag 69 La Grande Guerra Politica Chiesa Nazioni LINDAU)
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